Cosa c’è all’interno della logistica? Cosa si muove dietro le quinte del mercato?
Gli ultimi anni hanno cambiato totalmente il settore della logistica e dei trasporti. Le sfide, pur con tutti i segnali che già c’erano, ci si sono presentate davanti con una certa urgenza. Abbiamo dovuto coglierle. Capacità di comprensione e lettura del cambiamento però non ci hanno trovati impreparati ad interpretare quelle che sarebbero diventate opportunità.
E così la pandemia, che prendiamo come spartiacque del “fenomeno logistico” esploso durante il lockdown, ci ha trovato con una struttura solida alle spalle. Quell’impalcatura costruita a partire dalle primissime operazioni di handling e magazzino con CBS Gestioni avrebbe sostenuto gli asset su cui oggi la Holding si regge: persone, risorse, tecnologie, attività, parti terze. Asset con cui siamo già oltre la logistica.
C’è un meccanismo ben più pervasivo che la governa e sicuramente non è fatto solo dal prodotto che necessita di essere “gestito e trasportato”. Dunque occorre cambiare prospettiva.
La logistica è parte di un processo di più ampia portata che la contiene: la supply chain. Per chiarire contenitore e contenuto prendiamo in prestito due aggettivi che meglio spiegano la loro natura di necessarietà reciproca: la logistica è lineare, la supply chain è trasversale e la include. Ecco, sulla trasversalità è stata costruita Samag H.L.
La Holding è assimilabile ad una vera e propria “industria artigianale” dove ci si costruisce e si coordina il servizio dall’inizio alla fine. Ed è proprio questo il punto che ci ha trovati preparati. Nel mondo della logistica esiste una differenza sostanziale tra chi controlla il processo logistico dall’inizio alla fine e chi una parte di esso. Noi possiamo. Ma è stato necessario identificare le competenze da portarci in house, integrarle nella Holding pur lasciandole indipendenti.
La sfida fino ad adesso è stata dimostrare come singole aziende possano offrire la propria innegabile qualità, ciascuna dalla propria prospettiva. La prospettiva cambia tutto.
Il 2023 ci vede ad un punto di svolta particolarmente importante.
In questo processo di diversificazione che produce un’offerta omogenea e sinergica vogliamo dare consistenza alla supply chain rafforzando i flussi che la governano: il flusso del prodotto, appunto, il flusso di informazioni e il flusso finanziario.
Perché la logistica permette la corretta gestione dei flussi di merci ma è nella Supply Chain – che include persone, risorse, tecnologie, attività, parti terze – che si realizza l’approccio pluridimensionale che richiede oggi il mercato. Lo richiede il consumatore, in primis. Lo richiede il rivenditore, il grossista, il fornitore, il produttore, il fornitore del produttore, e così via fino a risalire quella piramide che disegna il flusso logistico che controlliamo dall’inizio alla fine.